Ma cosa avrà di tanto speciale questa città?

Camminando per i vicoli confusi di questo centro inflazionato, mi chiedo spesso come deve apparire questa mia piccola città agli occhi di un viaggiatore esterno.

Sono stata concepita in Calabria e sono nata a Firenze. All’età di 6 mesi ho fatto il primo viaggio in Sardegna e, ahimè, mi sono beccata la sesta malattia, costringendo mia madre e mio padre a trascorrere la vacanza nell’ospedale di Cagliari! Ma, tornando a noi, il viaggio ce l’ho nel sangue!

Viaggio da sempre, per l’Italia e per il mondo, e non riesco mai ad esserne sazia.

Facendo la turista intorno al mondo ho visto metropoli gigantesche, nature incontaminate, deserti, mari e montagne, siti archeologici misteriosi, alcuni millenari, eppure ogni vota torno quì, in questa minuscola cittadina che non solo è la terra dove sono nata, ma è anche il mio luogo preferito al mondo!

Firenze l’annusi nei vicoli della città medievale, nei palazzi rinascimentali, negli affollati musei, eppure continui imperterrita ad amarla ogni istante di più, anche quando la conosci così bene che ne descriveresti alla perfezione la mappa delle buche stradali, dei ritardi degli autobus, delle lamentele dei concittadini…

La storia di Fiorenza nasce nel 59 a.C., come piccolo avamposto romano, e si dipana attraverso due millenni costellati da alluvioni, colpi di stato, piaghe ma anche esplosioni artistiche inimmaginabili e ancora inspiegabili.

Firenze è una città decisamente umida: d’inverno il freddo ti penetra nelle ossa eppure non nevica mai (o quasi…e quando nevica lo fa per bene, come nel 1985 o nel 2010!), d’estate il caldo è insopportabile e non esiste riparo all’ombra che possa offrire un adeguato ristoro.

Firenze ha avuto due periodi d’oro nella storia: il primo alla fine del tredicesimo secolo, quando grazie all’invenzione delle banche (a dir la verità non so se esserne orgogliosa o meno!) divenne la capitale economica del mondo conosciuto, un po’ come New York oggi. Firenze fioriva di ricchezze inaudite al punto da coniare il fiorino d’oro, la moneta più preziosa di tutte, che nemmeno Londra, Roma o Parigi all’epoca potevano permettersi. E con i soldi, arrivò la salute e la voglia di diventare eterni. E così una piccola città piena di torri medievali dette vita al suo secondo periodo d’oro, trascinando con sè il resto del mondo dette vita al Rinascimento! E col Rinascimento a Firenze arrivarono i migliori artisti mai nati: Botticelli, Michelangelo, Leonardo, Raffaello e molti altri. Le botteghe degli artisti pullulavano e la corte della famiglia più importante di tutti, i Medici, fioriva di nuovi palazzi, nuove architetture e nuove opere d’arte mai tramontate.

Particolare del David di Michelangelo, esposto alla galleria dell’Accademia.

Fu grazie ad una donna illuminata, Maria Luisa dei Medici, che Firenze conserva oggi tutte le sue bellezze nel suo cuore. Col “Patto di Famiglia” infatti, ella sigillò tutte le opere d’arte appartenute alla famiglia all’interno della città: mai nessuno stato sovrano, nessuna famiglia, nessun privato avrebbe mai per nessuna ragione potuto sottrarre anche solo una delle ricchezze e delle opere accumulate e conservate qui. E tutte queste meraviglie, al momento dell’estinzione della famiglia Medici, furono regalate ai fiorentini e alla città di Firenze in modo che tutti, sia i concittadini che i forestieri, potessero ammirarle.

Un “Patto” lungimirante ed illuminato (era il 1743 dopotutto, in piena era dei lumi) grazie al quale nè Napoleone, nè Hitler, nè nessun altro ci ha mai sottratto la patria potestà su capolavori come la Venere, il David e molti altri…Si, perchè, in quanto fiorentina, grazie a Maria Luisa il David è anche un poco mio!

A Firenze passeggi nei vicoli e percepisci l’eternità, sai di essere dentro a qualcosa che segna la storia da sempre. Firenze è una città eterna e lungimirante: siamo stati i primi al mondo ad abolire la pena di morte grazie alla famiglia che succedette ai Medici: i Lorena. Siamo stati i primi a creare una compagnia di mutuo soccorso, la Misericordia. Siamo anche un po’ spocchiosi, lo so: ma di fronte ad una città come questa ne abbiamo anche tutte le ragioni!!!

Una passeggiata con lo sfondo di Ponte Vecchio e l’Oltrarno: cosa volere di più

E la solidarietà, l’attenzione al diverso, la fratellanza, fortunatamente sono caratteristiche distintive dei fiorentini: ricordo ancora il giorno dopo l’attentato di via dei Georgofili. Era il 1993 ed io avevo appena 15 anni: arrivai in centro spaesata, con l’angoscia che faceva sobbalzare il petto, avevano ferito la MIA Firenze!!! E arrivando in centro mi resi conto che come me, altre migliaia di fiorentini vivevano le mie stesse emozioni: una manifestazione spontanea si creò nel cuore della nostra città e circa 300000 fiorentini cominciarono a manifestare silenziosamente contro la mafia…Firenze conta 390000 abitanti, il che significa che solamente gli anziani e alcuni sparuti ragazzini rimasero a casa…gli altri, sconvolti come me, erano lì, solidali con la famiglia uccisa e con l’intera città…

Ma tornando un poco indietro con il tempo, anche le alluvioni segnano indelebilmente la storia di questa città. Dal 1333 al 1966, quando una fiumana di gente da tutto il mondo arrivò a dare una mano per salvare i nostri tesori, i famosi “angeli del fango”. All’alluvione del 1966 io devo tutta la mia vita: proprio grazie a questa immane catastrofe, molti fiorentini e non si offrirono volontari per riparare all’immane danno. Tra loro c’erano anche mia madre e mio padre che per la prima volta si incontrarono, si innamorarono…Grazie alla solidarietà e al fango nacque un amore a cui devo davvero la mia vita!

Non so cosa pensi un turista quando arriva per la prima volta a Firenze, per me Firenze è vita, è storia, è continua esortazione alla ricerca del bello (perchè in fondo il bello non è il male!): Firenze è una piccola città che è stata un “impero” e che oggi, anche se affollata dai turisti internazionali, è comunque un luogo magico, piccolo e eterno: la mia culla.

Dalla terrazza degli Uffizi sembra quasi di poter toccare Palazzo Vecchio!

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Comments
  • Gaia
    Rispondi

    Firenze mia <3

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La chiesa di San Frediano in Cestello nell'Oltrarno vista dal Diquaddarno.