Un paguro, il mal d’Africa e una nuova, propulsiva, forza creatrice! – Capitolo 10

4 STATI, DUE CONTINENTI E DUE ANIME DIVERSE ALLA RICERCA DI SE STESSE

Ne ho fatti di safari in passato e mi è capitato spesso di stillare il silenzio nell’attesa che qualcosa accadesse, ma mai come questa volta l’attesa fu lunga e la ricompensa fu appagante.

Tramonti africani

Le ultime luci del giorno ancora sfioravano le aride terre della savana ed il cielo non mostrava ancora alcuna stella, quando siamo tornati ad osservare in lontananza il branco di leoni. James (che continuava a parlarmi ed ammirarmi…) ci disse che potevamo scegliere se proseguire il safari e andare a cercare altro, o aspettare e vederli svegliarsi: probabilmente al risveglio sarebbero andati a caccia!

Il fuoristrada in attesa…

Eravamo circa 6-7 fuoristrada sulla cima di un piccolo rialzo sulla radura, tutti con i fari pronti già puntati sul grande branco. Le auto erano spente e man mano che calava l’oscurità, anche il suono emesso dalle nostre labbra si faceva più flebile: forse l’emozione più grande di questo giorno è stata frutto di questa lunga attesa…Vedere il cielo che si oscura e contare i minuti in silenzio, osservando da lontano qualcosa che non conosci se non per sentito dire (o per i documentari che si vedono in TV); abbassare lentamente la voce, perché sai benissimo che il leone potrebbe sentirti e chissà, forse essere disturbato dalla tua voce; sapere che comunque vada, qualcosa accadrà, perché il branco dovrà svegliarsi prima o poi!!!

E forse la cosa più eccitante di tutte, in questa lunga attesa, è che sai esattamente che quello che stai per vedere resterà comunque (qualsiasi cosa accada) impresso indelebilmente nella tua memoria, mentre per la savana, non è che un altro pigro risveglio dopo il tramonto.

I colori della savana al calar del sole, prima che tutto accada…

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