Diario di bordo dalla nave quarantena Azzurra

3 Agosto 2020

10 anni fa stavo iniziando il mio primo viaggio con Avventure nel Mondo, un viaggio che ha cambiato la mia vita, mi ha condotta a scoprire posti e culture diverse, a mettere in discussione ogni punto di vista, inclusa la mia vita, e da allora non ho più smesso di viaggiare fino ad ora. Adesso una malattia insidiosa attraversa il globo e viaggiare tra i continenti è la cosa più sconsiderata che si possa fare. Ma qualcuno che viaggia per estrema necessità purtroppo non può fermarsi…

Ho deciso quindi di sfruttare questo 2020 per studiare, crescere e aiutare il prossimo. Ed è con questi intenti che oggi parto per una nuova “avventura”, una di quelle che ti cambiano la vita, probabilmente in modo ancora più intenso. Un viaggio dal quale non mi sarà in nessun modo possibile tornare come prima ma che affronto con consapevolezza, entusiasmo e tenacia.

Oggi parto in volo per Lampedusa e poi salirò sulla nave Azzurra come volontaria di Croce Rossa per dare aiuto alle centinaia di persone che ogni giorno migrano e approdano nella nostra penisola nella speranza di trovare una vita migliore.

Non so se la loro vita migliorerà (lo spero!), non so se migliorerà la mia, di sicuro mi avvicinerò di più alla donna che voglio essere!

Buon viaggio a me!

Dall’aeroporto di Firenze partiamo in 3

Atterro all’aeroporto di Lampedusa ed ho già incontrato alcune delle mie compagne di avventura con cui condividerò i prossimi 21 giorni. Stanotte dormiamo in un albergo di fronte alla spiaggia. Domattina all’alba ci attende l’inizio vero e proprio della missione.

 

 

 

4 Agosto 2020

La sveglia alle 3 del mattino ci coglie assonnati. Alle 4 siamo già al piccolo porto in attesa della grande nave Azzurra che ci accoglierà per i prossimi 20 giorni. Il timore di sbagliare; la gioia di conoscere tanti nuovi colleghi di Croce Rossa che già raccontano millemila storie multicolori; l’eccitazione della partenza per un non luogo situato in mezzo al mare; l’ansia di non avere molto da dare a chi sta soffrendo da troppo tempo; la consapevolezza di star facendo qualcosa di veramente importante per l’umanità intera; il terrore di non saper gestire le emozioni che arriveranno; la piena coscienza che questa valanga di emozioni arriverà presto; la curiosità di conoscere, senza poterla vedere, ma odorandola, la terra d’Africa dalla quale proverranno i nostri ospiti; la paura dell’ignoto che ci aspetta, là davanti a noi, in un’enorme nave proiettata al largo al di la dell’orizzonte.

Non abbiamo nemmeno il tempo di posare i nostri bagagli a terra che già cominciano ad arrivare i primi ospiti. E’ giunto il momento di indossare il Kit A, quello anticovid, fare una bella sauna, e aiutare tutti ad arrivare alle loro cabine. Saluto tante, troppe persone, troppe storie uguali e diverse entrano a far parte insieme a noi di questa nave.

Questa foto non è mia ma è stata pubblicata su vari giornali. La Nave Azzurra si avvicina e noi che l’aspettiamo mentre il sole, poco distante, sta sorgendo…

Dal 5 al 9 Agosto 2020

Fare la telecronaca giorno per giorno della mia missione, o meglio delle mie emozioni legate a questa missione, è un’opera alla quale ho dovuto rinunciare subito. Sulla nave manca il tempo per fare tutto. E quando il tempo c’è, c’è anche sempre qualcuno da aiutare o qualcosa da fare…Da ora in poi i miei appunti si fanno fragili e lievi: il fare prende il sopravvento sul pensare. E anche quando riesco ad elaborare, lo scrivere passa sempre in secondo piano rispetto alla condivisione di ciò che sto passando con i miei colleghi di Croce Rossa, ai quali mi sento giorno dopo giorno sempre più indissolubilmente legata.

Il contingente (quasi al completo) in attesa della nave. Quando questa foto è stata scattata, non avrei mai immaginato di stringere amicizie così forti tra le persone che mi circondavano in quel momento.

10 Agosto 2020

Giornata pesante. I nostri ospiti non stanno di certo facendo la crociera di cui certi politici parlano all’esterno, ma le parole di questi sedicenti sapientoni riecheggiano all’interno di ogni cabina qui in mezzo al mare e sembrano generare maremoti incontrollabili. E’ proprio vero che il battito d’ali di una farfalla da qualche parte, ha un effetto incontrollabile altrove, e oggi pare proprio che tutto arrivi qui, in mezzo al mare. Ho la sensazione di essere su una polveriera: da molto lontano qualcuno sta giocando con un accendino senza decidersi se lanciarcelo addosso o meno.

Le uniche parole che riesco a scrivere oggi non sono mie, ma rimbombano nella mia testa per tutto il giorno e la notte:

“E tu, cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! D’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del male”

(Giovanni Pascoli)

La distrazione in certi momenti, è scattare una foto dell’alba o del tramonto dal ponte esterno più alto.

Dall’11 al 20 Agosto 2020

Ho sempre meno tempo per scrivere e fermarmi a riflettere. Senza rendermene conto sto però imparando a gestire le mie nuove emozioni e soprattutto la risposta a queste nuove intruse della mia anima. Sono stanca si, ma comincio ad abituarmi ai ritmi estenuanti, ma soprattutto sto imparando a tenere l’equilibrio richiesto per applicare al meglio i valori di Croce Rossa. Ecco, adesso si che questi valori diventano miei e ne divento portavoce come mai prima:

UMANITA’ – IMPARZIALITA’ – NEUTRALITA’ – INDIPENDENZA – VOLONTARIETA’ – UNITA’ – UNIVERSALITA’

Il fiero logo del nostro contingente!

21 Agosto 2020

E guardo il mondo da un oblò…ma no: io non mi annoio neanche un po’! Diciottesimo giorno…

Dalla mia cabina almeno potevo vedere il mare…

22 Agosto 2020

Quante storie ho sentito raccontare in questi giorni. La cosa che forse mi colpisce di più è che la maggior parte dei nostri ospiti parla di sogni e speranze e poco di dolori e ansie. Eppure si legge di tutto nelle loro parole tradotte dagli abilissimi mediatori, nei loro sguardi, anche nei loro CV (ora che sanno che lavoro in ambito HR, sono in tanti a portarmi il loro CV da correggere: lo hanno quasi tutti, in più lingue, corredati di tanti attestati quanti ne hanno potuti conseguire nel loro paese). Eppure tutti hanno vissuti di dolore, di ansie e di cose che qualcuno non riesce nemmeno a raccontare….e noi qui su una nave, ancora una volta li teniamo in mezzo al mare….e loro laggiù continuano a dire che in fondo stanno facendo una crociera…

La vista dell’Azzurra dal lungomare di Trapani

23 Agosto 2020

L’alba del ventesimo giorno. Per me, tempo di tornare…

Sono tante le albe che ho ammirato alla fine dei turni di notte sulla nave…

24 Agosto 2020

Ci sono lacrime di gioia e lacrime di tristezza. Lacrime di rabbia e lacrime di orgoglio. Lacrime di empatia e lacrime di addio. Le lacrime che ho pianto ieri nell’abbandonare la nave sono state un misto di emozioni unite ad una profonda gratitudine. Non avevo mai pianto prima di gratitudine.

Un grazie a tutti e tutte coloro che hanno vissuto questi giorni con me su quella nave in mezzo al mare senza mai poterlo toccare. Un grazie a tutti i sorrisi, di qualsiasi colore, perché il sorriso non ha una razza o un solo colore! Un grazie per chi mi ha aperto il suo cuore raccontandomi l’arcobaleno di colori che custodisce all’interno, tra gioie, tragedie e voglia di donare. Un grazie per tutte le emozioni provate, emozioni che di giorno in giorno mi hanno fatto scoprire tanti lati di me stessa che finora non conoscevo!

Grazie!

Tutto è finito, si torna a casa tra le lacrime con un grande grazie dentro al cuore.

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Showing 4 comments
  • sergio ciulli
    Rispondi

    Martocchia sei sempre meglio.
    Grazie .
    Sergio Ciulli

  • Paola
    Rispondi

    Ciao Marta, e chi ti ferma!!!!
    Sei grande, ti abbraccio.
    Paola Branchi

  • Marinella
    Rispondi

    Tu hai citato Pascoli, io ti rispondo con Leopardi: …e il naufragar mi è dolce in questo mare.
    Un abbraccio

  • Marinella
    Rispondi

    Leggendo il tuo diario ero con te sulla nave Azzurra
    Abbraccio
    Marinella

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